
Nel paese delle fate
era il dì delle abbuffate.
Elfi, gnomi e folletti
preparavano banchetti:
torte fatte di rugiada,
per l’unicorno tanta biada,
pan di rospi per l’orco
e per i trolls carne di porco.
Li guardava un po’ distante,
zitto e attento, il gigante,
che, attendendo il raduno,
da tre giorni era digiuno.
Si sedette sopra un monte,
le posate avea già pronte,
e, giunta l’ora della sua razione,
mangiò tutti in un boccone
era il dì delle abbuffate.
Elfi, gnomi e folletti
preparavano banchetti:
torte fatte di rugiada,
per l’unicorno tanta biada,
pan di rospi per l’orco
e per i trolls carne di porco.
Li guardava un po’ distante,
zitto e attento, il gigante,
che, attendendo il raduno,
da tre giorni era digiuno.
Si sedette sopra un monte,
le posate avea già pronte,
e, giunta l’ora della sua razione,
mangiò tutti in un boccone
Nessun commento:
Posta un commento